Mi ero appena assopita quando d’improvviso mi ritrovai con stivali di pelle, una giacca a tweed e una gonna a pieghe, circondata da cespugli di rovo, faggi e fiori selvatici. Una nebbia eterea completava lo scenario campestre insieme ad un delizioso cottage in fondo al viale. Ma che strano… tutto era immobile, fermo, persino il vento. Anche io non riuscivo a muovermi, il piede destro avanti e quello sinistro indietro quasi a voler simulare dei passi, ma niente, impossibile avanzare; la volpe vicino la grande quercia era come imbalsamata e tutto era di colore blu, senza spessore e di una porcellana finissima. Che meraviglia, il mio sogno era diventato realtà: ero finita in un piatto Old England!
L’immagine della volpe mi ricordava tantissimo la stessa raffigurata nell’etichetta del Bolgheri Rosso La volpe e l’uva di Barone Ricasoli, un blend di Cabernet Sauvignon, Merlot e Petit Verdot. Un vino che profuma dello stesso selvatico della mia campagna inglese, richiamando le more ed i frutti di bosco, un vento speziato che si allontana lasciando spazio ad un soffio di tabacco dolce. Il sorso è agile come l’andamento di una volpe che energica avanza, richiama una piacevole acidità in bocca ed a ritmo incalzante si dirige verso il retro del cottage. Ritorno dentro al piatto.
È quasi ora di pranzo, non sono più nel mio giardino campestre, ma dentro al cottage, con il mio calice di Bolgheri in mano tutto prende vita: il camino è acceso, il fuoco è scoppiettante, ed io sformo la mia Venison Pie, la tradizionale torta a base di selvaggina, in questo caso di cervo. Taglio la prima fetta e la ripongo su un altro piatto Old England, e mentre porto la forchetta alla bocca penso: Oggi mi sento un po’ vittoriana!